Negli ultimi anni modernariato è un termine che viene ricercato online ma spesso viene interpretato nel modo sbagliato.
Molte volte modernariato viene confuso dai meno esperti con l’antiquariato o con il vintage in quanto si pensa che gli arredamenti prodotti e commercializzati più di 40 anni fa fanno parte della stessa categoria ma non è così e le differenze delle forme e dei materiali sono evidenti.
Facciamo un po’ chiarezza su dove deriva questo nome e scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul modernariato e le sua genesi.
Modernariato: la produzione di mobili durata quasi un secolo
Partiamo dalla definizione generica data dal dizionario italiano:
Modernariato – Raccolta e commercio di oggetti artistici (ma anche di uso comune come elettrodomestici, mobili, suppellettili, ecc.) relativamente recenti (spec. del periodo tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni Sessanta).
Partendo da questa definizione bisogna fare alcune riflessioni. Come puoi notare tutti gli oggetti e i mobili classificati come modernariato sono abbastanza recenti e ricoprono il periodo di quasi un secolo.
In verità vengono considerati in questa categoria tutti i mobili e gli oggetti d’arredo progettati e creati durante tutto il XX secolo. Le differenze nelle forme e nei materiali rispetto ai secoli precedenti sono evidenti e si può notare come la produzione di arredi di modernariato ha tracciato un vero e proprio segno di rottura con il passato. Proprio il termine modernariato indica la modernità per svecchiare la concezione di mobile. Questo cambiamento è stato lento e costante per questo motivo per ogni decennio del ‘900 si possono trovare differenze e novità costruttive.
Durante questi anni si sono susseguiti centinaia di designer e progettisti che hanno rivoluzionato il modo di ideare e creare arredi e mobili modernariato per le case di tutti.
Il modernariato viene spesso confuso anche con il termine vintage modernariato ma anche qui bisogna fare una piccola distinzione: il termine vintage si riferisce per lo più al settore abbigliamento e ogni tanto all’oggettistica come vasi ed elettrodomestici del ‘900 come frigoriferi e televisori.
Il Modernariato nelle forme e nei materiali
Come abbiamo visto le differenze principali rispetto ai secoli precedenti si ritrovano nelle forme e nei materiali. Il mobile e il completo d’arredo di modernariato infatti non viene più ideato con la concezione passata del classico cassettone in legno dalle forme spigolose o della poltrona ingombrante e monotona. Durante tutto il periodo del modernariato si sperimentano forme sempre più rivoluzionarie e destinate ad accontentare l’occhio, utilizzando anche materiali diversi e colori più accesi.
Le differenze sono nette e conferiscono al mobile d’arredo tutta un’altra bellezza estetica.
Un’altra differenza si ritrova nei materiali: in questo periodo infatti si è sperimentato anche l’uso di diversi materiali accostati tra loro. Il legno spesso è stato sostituito da materiali nuovi come plastiche e metalli come l’ottone. L’espansione e lo sviluppo delle industrie ha sicuramento aiutato nella creazione di nuovi materiali meno nobili del legno ma che consentono di abbattere i costi di produzione e velocizzare i tempi per la produzione di mobili in serie.
L’accostamento nello stesso arredo di materiali molto diversi tra loro ha dato la possibilità di creare arredi unici molto apprezzati ancora oggi.
Il modernariato: una scelta consapevole per fare spazio
Con l’industrializzazione delle città e lo spostamento delle persone verso le grandi metropoli ha costretto ad abitare in case sempre più piccole e quindi anche l’arredo ha dovuto modificare le sue dimensione e le sue funzionalità.
Mentre pochi decenni prima era usuale trovare nelle case armadi e librerie molto grandi, durante tutto il ‘900 si è cercato di ridurre queste dimensioni e sviluppare nuove idee che aiutassero nell’organizzazione degli spazi abitativi.
Nel periodo del modernariato infatti nascono arredi e mobili modulari e personalizzabili che si adattano alla vita delle persone. Si usano materiali e sistemi che aiutano a fare spazio in casa senza perdere la funzione principale.
Di esempi ce ne sono tanti e tutti hanno dietro un ragionamento consapevole del designer:
Prendiamo per esempio le sedie leggera di Giò Ponti, una sedia che a primo impatto dal punto di vista estetico non ha nulla di nuovo rispetto ad una sedia Chiavarina del secolo precedente ma grazie alla struttura e l’ingegno del designer ha un peso molto ridotto per essere spostata con estrema facilità. Poi ovviamente se si osserva nel dettaglio questa sedia si osservano delle caratteristiche e delle particolarità nella forma che rendono questa sedia unica nel suo genere e apprezzata oggi in tutto il mondo.
Il modernariato: un stile italiano
Abbiamo citato prima Gio Ponti ma in verità in designer made in Italy che hanno progettato e creato mobili di modernariato sono tantissimi e i loro progetti sono riconosciuti in tutto il mondo.
Non è un caso che il modernariato italiano sia quello più famoso e apprezzato da tutti.
Il modernariato in Italia ha creato una vero e propria rivoluzione nella concezione dell’arredamento e gli italiani sono stati bravi ad esportare questa maestria .Oggi la maggior parte degli arredi che si trovano nel mercato dell’usato sono di concezione italiana o comunque prendono ispirazione dai designer italiani. Anche i mobili che riproviamo oggi nei negozi di arredamento hanno sempre un occhio che guarda al periodo del modernariato italiano.
Dove trovare e vendere modernariato
Fino a pochi anni fa trovare e vendere questa tipologia di arredi non era un’impresa facile. Infatti bisognava andare nei mercatini dell’usato o in negozi specializzati che trattavano prodotti usati originali del ‘900.
Oggi con la crescita tecnologica e l’espansione di internet con una semplice ricerca è facile trovare arredi di modernariato.
Vediamo alcune soluzioni dove trovare modernariato online e analizziamo i pro e i contro:
Piattaforme vendita modernariato
Ci sono piattaforme create ad hoc per la compravendita di arredi e oggetti usati:
eBay: su questa piattaforma è facile trovare qualsiasi prodotto usato e tramite un sistema di asta è possibile fare l’affare, magari trovando l’arredo che si stava ricercando. Su eBay è possibile anche vendere i propri oggetti e provare a guadagnare qualcosa da arredi che non si usano più.
Pro: è possibile trovare veramente di tutto, gli arredi presenti sono tutte le tipologie e forme. Acquistare e mettere in vendita un oggetto è veramente semplice e alla portata di tutti.
Contro: spesso gli arredi presenti non sono sempre originali dell’epoca e si trovano molte imitazioni e si rischia di strapagare i prodotti. Se invece decidi di vendere il rischio che il tuo arredo non vengo valorizzato nel modo giusto è alto inoltre spedire prodotti molto ingombranti non è affatto semplice per chi non è pratico.
Catawiki: anche su questa piattaforma è facile trovare e vendere qualsiasi tipologia di arredo usato sempre con un sistema basato su aste a rialzo.
Pro: il rischio di trovare arredi non originali è basso in quanto tutti gli oggetti in asta sono osservati e selezionati da esperti. Ma attenzione non sempre gli esperti hanno la verità in tasca è spesso capita che sopravvalutino o sottovalutino un articolo.
Contro: Il sistema ad asta non ci permette di distrarci neanche un secondo, soprattutto in chiusura e le soprese sono dietro l’angolo. Vendere su Catawiki non è semplice in quanto bisogna scattare foto di alta qualità e spesso gli oggetti se non rispettano determinati standard non vengono neanche presi in considerazione. Così come ebay spedire oggetti grandi e ingombranti non è semplice.
Pamono: sito dedicato esclusivamente all’acquisto di prodotti di modernariato e design comprando da venditori terzi presenti sulla piattaforma.
Pro: si trovano prodotti molto ricercati e dal valore alto
Contro: molti degli arredi che si trovano hanno prezzi proibitivi per molti. Vendere su pamono è difficile, servono foto e prodotti eccellenti e soprattutto accettano solo le attività che commerciano questa tipologia di mobili quindi ci vuole tanta esperienza per vendere su Pamono.
Vintag: anche questo sito è dedicato esclusivamente alla compravendita di prodotti di modernariato con una selezione di mobili e arredi molto raffinati.
Pro: i prodotti inseriti su questo sito sono di altissimo livello, non c’è spazio per le imitazioni e i prodotti di facile reperibilità
Contro: prezzi dei prodotti altissimi vista anche la qualità degli oggetti e provare a vendere su questa piattaforma è un impresa impossibile se non si garantiscono livelli di competenza massima per i prodotti trattati.
La nostra soluzione
La soluzione migliore è quella di rivolgersi a professionisti che trattano questa tipologia di prodotti da oltre 20 anni.
Di Mano in Mano è un azienda che compra e vende arredi di modernariato garantendo la giusta valutazione per ogni prodotto che propone.
Il catalogo propone oltre 600 prodotti di modernariato con decine nuovi inserimenti giornalieri tutti da scoprire. Il sito web consente di visionare nel dettaglio ogni singolo prodotto con foto, dimensione e descrizioni molto accurate.
Di Mano in Mano offre anche un servizio di valutazione e acquisto di arredi di modernariato anche a privati garantendo la massima valutazione e riservatezza nella trattiva.
Con due sedi a Milano e Cambiago è possibile visionare gli arredi di interesse per osservarli in prima persona e un team di esperti è disponibile per consigliare e proporre l’arredo migliore per ogni singola casa.
Che tu voglia vendere o acquistare prodotti di modernariato non ti devi preoccupare delle spedizioni o del ritiro.
Di Mano in Mano propone spedizioni in tutto il mondo con standard di qualità molto alta e ritiri direttamente in loco in tutto il Nord Italia.
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